Lievito di birra: proprietà, benefici, usi

Il lievito di birra spicca tra gli integratori naturali più adatti a sostenere l’organismo in ogni periodo dell’anno e soprattutto nei cambi di stagione, soprattutto nella sua forma “secca”, cioè liofilizzata e inattiva (quella destinata all’uso come integratore, diversa dal lievito fresco usato in cucina). È un alimento ad alta densità nutrizionale: contiene molte proteine di buona qualità, pochissimi grassi e una quantità limitata di zuccheri semplici. Grazie a questa composizione, ha un impatto glicemico ridotto ed è utile anche a chi vuole controllare i livelli di zuccheri nel sangue.

La caratteristica che lo rende interessante è l’apporto di aminoacidi essenziali, cioè quei “mattoncini” che il corpo non riesce a produrre da solo e che servono per la costruzione delle proteine, fondamentali per muscoli, pelle e tessuti. Il lievito di birra è anche una delle migliori fonti naturali di vitamine del gruppo B (B1, B2, B3 o niacina, B5, B6, acido folico, biotina). Questi micronutrienti sono indispensabili per il metabolismo energetico e per il buon funzionamento del sistema nervoso: una loro carenza può manifestarsi con stanchezza, irritabilità e cali di concentrazione.

Il lievito di birra per rinforzare i muscoli e vincere la stanchezza

Il lievito di birra contiene minerali preziosi come potassio, magnesio, calcio, fosforo, ferro, rame, manganese, zinco, selenio e cromo. Questi nutrienti partecipano a numerosi processi fisiologici: regolano l’attività muscolare, supportano la salute delle ossa e rafforzano il sistema immunitario. Il cromo, in particolare, aiuta a stabilizzare la glicemia e a prevenire picchi di zucchero nel sangue. Attenzione però: spesso gli si attribuisce anche un ruolo diretto nella produzione di globuli rossi grazie alla vitamina B12. È bene chiarire che il lievito di birra comune non contiene quantità affidabili di vitamina B12: solo alcuni prodotti arricchiti la forniscono in dosi significative. Invece, è la presenza di acido folico, ferro e altre vitamine del gruppo B a rendere il lievito un buon alleato per i globuli rossi del sangue e per la vitalità e la riduzione della stanchezza.

Pelle e capelli più forti con il lievito di birra

Il lievito di birra è noto per i benefici sulla pelle e sui capelli. Le vitamine del gruppo B stimolano la rigenerazione cellulare, rendendo l’epidermide più tonica ed elastica e aiutando a contrastare irritazioni, eczemi e piccoli arrossamenti. Anche i capelli ne traggono vantaggio: la combinazione di vitamine del gruppo B e oligoelementi come selenio e zinco contribuisce a rinforzare il fusto, prevenendo la fragilità e favorendo la crescita. Per questo motivo viene spesso consigliato come trattamento preventivo in vista dell’estate (per proteggere da sole e salsedine) o dell’autunno e della primavera (quando è più frequente la caduta stagionale dei capelli).

Lievito di birra: depurazione e benessere del fegato

Il lievito di birra ha anche proprietà depurative, in particolare a livello epatico. È utile dopo periodi di eccessi alimentari o consumo di alcol, perché sostiene il fegato e aiuta a reintegrare vitamine del gruppo B che l’alcol tende a impoverire.

Il lievito di birra è disponibile in diverse forme:

• Compresse o capsule: facili da assumere, si consigliano di solito 1-2 al giorno, la mattina prima di colazione, accompagnate da un bicchiere d’acqua o una spremuta fresca. Si possono fare cicli di 2-3 settimane nei periodi di maggiore stanchezza.

• Fiocchi o scaglie: hanno un sapore leggermente e gradevolmente amarognolo, ideale per arricchire insalate, minestre, zuppe e verdure al vapore. Bastano 1-2 cucchiai a crudo, meglio a fine cottura per preservarne i nutrienti.

• Nello yogurt o nel latte tiepido: aggiungerne un cucchiaino può aiutare a migliorare la regolarità intestinale e favorire una flora intestinale equilibrata.

Pur essendo un integratore naturale, il lievito di birra non è adatto a tutti: è infatti sconsigliato in caso di candidosi, infezioni fungine attive o allergia ai lieviti. Inoltre, contiene purine, sostanze che aumentano i livelli di acido urico: chi soffre di gotta o iperuricemia dovrebbe evitarlo o assumerlo solo sotto controllo medico.