Problemi biliari: i rimedi naturali per il benessere della cistifellea
La cistifellea è una piccolo organo che favorisce il processo digestivo immagazzinando la bile: con menta, uva di Oregon e un infuso a base di tarassaco, boldo e genziana eviti i calcoli biliari e proteggi la cistifellea
La cistifellea, o vescicola biliare, è un piccolo organo a forma di pera, situato sotto il fegato, che svolge una funzione essenziale per la digestione dei grassi. In condizioni normali contiene circa 40-50 ml di bile, una miscela composta da sali biliari, colesterolo, lecitina e pigmenti biliari. La bile viene prodotta dal fegato e immagazzinata nella cistifellea, pronta a essere rilasciata nell’intestino in caso di bisogno, per esempio dopo un pasto ricco di grassi. Tuttavia, stress, alimentazione squilibrata, abuso di grassi saturi o digiuni prolungati possono compromettere l’equilibrio della bile, aumentando il rischio di formazione di calcoli, la comparsa di coliche biliari e di infiammazioni (colecistite). In alcuni casi gravi, possono insorgere complicazioni importanti, come la pancreatite acuta, o danni epatici, motivo per cui è importante prendersi cura del sistema epatobiliare, con l’aiuto di rimedi naturali tipici della tradizione fitoterapica e anche con una dieta sana ed equilibrata.
Menta piperita e acqua calda: due rimedi utili in caso di coliche biliari
La menta piperita è un rimedio popolare spesso utilizzato in caso di coliche biliari, in particolare sotto forma di olio essenziale (meglio se in capsule a lento rilascio). Quest’ultimo può favorire il rilassamento della muscolatura liscia e migliorare lo svuotamento della cistifellea.
In alternativa, è possibile prevenire le coliche assumendo quotidianamente un infuso di foglie di menta piperita: mettere un cucchiaino di foglie taglio tisana in 250 ml di acqua ben calda; filtrare dopo 3-5 minuti e bere a piccoli sorsi. Durante un attacco di coliche biliari, un rimedio della tradizione popolare è l’acqua calda, ritenuta in grado di rendere più fluido il contenuto della cistifellea.
Uva di Oregon per ridurre il rischio di calcoli biliari
L’uva di Oregon (Mahonia aquifolium) è un rimedio molto importante per il benessere dell’intestino e della cistifellea. Essa, infatti, stimola la formazione di acidi biliari, utili nella prevenzione della formazione dei calcoli. L’uva di Oregon svolge anche azione antinfiammatoria e antibatterica. Molto utile anche in presenza di acne. Se assumono circa 20-30 gocce di estratto fluido al giorno.
Tarassaco, boldo e genziana per mantenere fegato e cistifellea in perfetta salute
Un decotto preparato con la radice di queste tre erbe può essere efficace nella riduzione del colesterolo e nel miglioramento della produzione di succhi gastrici e biliari. Secondo recenti studi anche la radice di genziana migliora lo svuotamento della cistifellea e la digestione dei grassi. Dai risultati emersi da una ricerca pubblicata sull’International Journal of Molecular Science si è potuto evidenziare come la radice di tarassaco riduca notevolmente il colesterolo, scongiurando quindi il rischio di calcoli biliari. Infine, il boldo, è un eccellente colagogo (facilita l’espulsione della bile). Far bollire un cucchiaino di ciascuna radice in 250 ml d’acqua per 10 minuti. Filtrare e bere prima dei pasti principali, per cicli di 2-3 settimane.
Altri consigli utili per prevenire i disturbi biliari
- Mangia regolarmente: lunghi digiuni o pasti eccessivamente ricchi di grassi possono favorire le coliche.
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Consuma fibre solubili: presenti soprattutto in pere e mele (da mangiare con la buccia se bio), avena e orzo, aiutano a regolarizzare il metabolismo dei grassi.
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Bevi acqua tiepida e limone al mattino: può stimolare la secrezione biliare.
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Evita fritti, insaccati, formaggi grassi e alcol, soprattutto in presenza di familiarità con i calcoli biliari.
Attenzione: quando consultare il medico
Se hai già avuto calcoli biliari, coliche ricorrenti, o soffri di condizioni croniche a carico del fegato o pancreas, è fondamentale consultare il medico prima dell’assunzione dei rimedi naturali. Alcuni di questi possono aumentare i sintomi o essere controindicati.