Quando l’integrale fa male al tuo intestino: cosa fare

A volte l'introduzione di cibi integrali nell'alimentazione può essere causa di spiacevoli gonfiori intestinali, che si possono prevenire così

Quando l’integrale fa male al tuo intestino: cosa fare
Redazione Riza
Da oltre 40 anni offre strumenti pratici per migliorare la vita quotidiana.
03.08.2017

Gli esperti affermano spesso che sia preferibile scegliere il cibo integrale, ma a volte questi alimenti possono dare fastidio al tuo intestino. Come scrive Milena alla redazione di Salute Naturale: “Alcune amiche mi hanno parlato dei benefici dei cibi integrali e leggo continuamente che è bene evitare i cibi troppo raffinati. Detto, fatto. Ho sostituito tutti i cereali che di solito consumavo con l’equivalente grezzo. Dopo una settimana il mio intestino era totalmente sottosopra! Andavo in bagno spessissimo. ‘Effetti collaterali’ che le mie amiche non hanno mai provato. Dove ho sbagliato? Specifico che non ho alcuna intolleranza alimentare”.

 

 

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Troppe fibre tutte insieme? L'intestino si irrita

Hai fatto una scelta giusta, ma troppo drastica. I cibi integrali – soprattutto cereali e farine – sono ricchi di fibre, in particolare fibre insolubili, che non vengono digerite e restano nel lume intestinale. Queste fibre, pur essendo benefiche per la salute dell’intestino, accelerano il transito intestinale e possono aumentare la peristalsi, cioè i movimenti che spingono le feci verso l’uscita. In chi non è abituato a consumarne, un cambiamento così repentino può causare gonfiore, crampi, feci molli o frequenti scariche, come è successo a te. Non si tratta quindi di un’intolleranza né di un errore, ma semplicemente di una reazione fisiologica a un aumento improvviso di fibre nella dieta.

Il consiglio è: introduci gradualmente gli alimenti integrali, iniziando da piccole porzioni e alternandoli ai cereali raffinati per qualche settimana. In questo modo, il tuo intestino si abituerà senza subire stress. Attenzione però: se, nonostante una reintroduzione graduale, i fastidi intestinali dovessero persistere, potrebbe esserci una sensibilità individuale alle fibre o una condizione come la colite o la sindrome dell’intestino irritabile: in questi casi è sempre utile confrontarsi con il medico o un nutrizionista per personalizzare l’alimentazione.

 

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Attenta anche al tipo di farina integrale

Non tutte le farine integrali sono uguali. Alcune sono ottenute aggiungendo crusca a farine bianche raffinate: questa miscela, seppur legalmente “integrale”, può risultare più aggressiva per l’intestino rispetto a una vera farina integrale, ottenuta dalla macinazione del chicco intero, dove le fibre sono distribuite in modo più bilanciato. Quindi, se noti che alcuni prodotti ti irritano più di altri, prova a scegliere alimenti biologici e con farine integrali vere, meglio ancora se macinate a pietra, leggendo bene le etichette.

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