Stanchezza: il ricostituente naturale è il polline di api

Fonte di estrogeni, rutina e sostanze antibiotiche naturali, il polline delle api in granuli ti rende più resistente alla fatica

Stanchezza: il ricostituente naturale è il polline di api
01.03.2018

Vero concentrato di energia dei fiori, il polline delle api è un ottimo ricostituente per prepararsi alla primavera prossima ventura. È indicato per gli adulti, ma anche per bambini e ragazzi in crescita: è composto da un’elevata percentuale di proteine, zuccheri e grassi che garantiscono una potentissima azione anti stanchezza. Fra i vari benefici, il polline delle api in granuli apporta elevate quantità di oligoelementi e di vitamine A e C dalla funzione antiossidante, ma anche estrogeni e sostanze antibiotiche. La presenza di rutina, un bioflavonoide acceleratore della crescita, lo rende un ottimo alleato durante la gravidanza e l’allattamento, perché non ha controindicazioni di rilievo.

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Combatte colite e intossicazioni

Il polline delle api – da preferire di provenienza italiana e biologico – è raccomandato a chi ha l’intestino sensibile: combatte la colite, riduce le fermentazioni ed è la cura perfetta dopo una terapia antibiotica, perché elimina le tossine depositate dai farmaci e rigenera la microflora batterica. Non ultimo, il polline è un rimedio prezioso per trattare le anemie primaverili e l’astenia tipica dei cambi di stagione, perché regala slancio alla tiroide e al metabolismo, rivitalizza i tessuti nervosi e stimola l’appetito.

Inizia con un cucchiaino al dì

Al mattino prima di colazione prendine un cucchiaino, masticando il prodotto un minuto prima di deglutirlo. Il polline ha un effetto tonico, ed è bene evitarlo alla sera: la cura dovrà proseguire per almeno un mese e va ripetuta di nuovo in autunno. Il polline può anche essere sciolto in acqua tiepida o latte vegetale.

Ecco gli abbinamenti per renderlo ancora più efficace

Nei periodi di stress, in convalescenza e soprattutto in primavera, il dosaggio giusto arriva fino a 3 cucchiaini di polline al giorno. Se accusi disturbi specifici, scopri come abbinare il polline ad altri cibi ed erbe ricostituenti.

Con il latte di miglio rinforza la memoria

Fonte di proteine, ferro, potassio, magnesio e fosforo, il miglio contrasta le perdite di memoria tipiche delle stagioni “di passaggio”. Se hai meno lucidità del solito, quindi, al mattino bevi un bicchiere di latte di miglio in cui avrai sciolto 2 cucchiaini di polline.

Insieme alla pappa reale previene e riduce l’affaticamento mentale

Straricca di vitamine, minerali e acetilcolina, la pappa reale migliora la risposta dell’organismo ai carichi di lavoro fisico e/o intellettuale. Ogni mattina, quindi, assumi un cucchiaino di polline e una “palettina” di pappa reale

Soffri di stipsi? Gustalo con miele e pane di lino

Se il tuo intestino è pigro, a colazione o come spuntino abituati a mangiare una fetta di pane ai semi di lino tostata al forno, spalmata con un velo di miele e un abbondante cucchiaino di polline: così ripulisci e disinfiammi il colon.

Con l’equiseto rinforza le unghie e anche i capelli

In poco latte vegetale sciogli un cucchiaino di polline e una capsula di estratto secco di equiseto: i flavonoidi e la rutina del polline, che agiscono in sinergia con il silicio di cui è ricco l’equiseto, rinforzano le unghie deboli e rinfoltiscono i capelli che hanno perso vigore, favorendo anche la ricrescita.

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