Come star bene dopo i 60 anni

Mantenersi giovani a lungo non è solo una questione di corredo genetico fortunato, ma soprattutto di scelte quotidiane antiage. Ciò è vero in particolare dopo i 50-60 anni, quando ciò che decidiamo di mettere nel piatto ogni giorno, il modo in cui trascorriamo la nostra giornata e anche l’atteggiamento mentale hanno un peso decisivo nel mantenimento del nostro benessere psicofisico. In questo scoprirai tutto quello che occorre fare per favorire la longevità e la salute dopo i 60 anni: dall’alimentazione quotidiana all’attività motoria, dalla qualità del sonno al peso forma, dagli integratori e rimedi naturali alla cosmesi, senza dimenticare salute mentale, mondo emotivo e vita affettiva.

L’indice del libro

• Introduzione | La giovinezza dipende da noi
• Capitolo 1 | Salute e prevenzione
• Capitolo 2 | Restare in forma
• Capitolo 3 | Alimentazione ideale
• Capitolo 4 | Psiche
• Capitolo 5 | Attività fisica ideale
• Capitolo 6 | Rimedi antiaging
• Capitolo 7 | Il lifting naturale dopo i 60 anni

Brain fitness, la ginnastica per la mente efficiente

Riscoprire vecchie passioni, mettersi a studiare uno strumento musicale, o qualsiasi attività tenga in allenamento la mente è fondamentale per rallentare il normale decadimento cerebrale, tipico dell’invecchiamento. L’importante è socializzare e allargare le proprie conoscenze e la cerchia di amicizie. Le università della terza età o del tempo libero sono un modo eccellente per mantenere le abilità cognitive acquisite nel tempo. Il brain fitness stimola la funzionalità delle cellule neuronali e i circuiti cognitivi, ritardando l’eventuale insorgenza di patologie come la demenza senile.

Una banca di minerali per tutto il corpo

Avere ossa forti e sane è fondamentale per la nostra struttura, ma le ossa non si limitano a sostenerci e a farci muovere. Loro sono una banca di minerali per tutto il corpo. Nell’osso è conservato, come in una cassaforte, il 98% del calcio, l’80% del fosforo e oltre il 40% di magnesio e sodio. Questi minerali necessari praticamente a tutto (dalla trasmissione nervosa alla contrazione muscolare, fino alla coagulazione del sangue) si trovano nelle ossa dove il metabolismo va a prenderli, in caso di bisogno. Le cellule dell’osso, inoltre, producono osteocalcina, un ormone che migliora la sensibilità all’insulina e regola la glicemia.