Ipertensione

Ne soffrono almeno 15 milioni di italiani, quasi uno su 5. E molti altri la “covano” senza saperlo. È l’ipertensione, il killer silenzioso che si scopre quando ha già fatto danni. In questo libro scoprirai i migliori metodi per prevenirla e contrastarla.

L’indice del libro

• L’editoriale | Riduci la pressione migliorando lo stile di vita
• Capitolo 1 | Conosciamo il disturbo
• Capitolo 2 | La prevenzione utile a tavola
• Capitolo 3 | Riduci lo stress
• Capitolo 4 | Cure senza farmaci

A cosa è dovuto il rialzo pressorio?

Una dieta sbilanciata e troppo salata è, dopo lo stress cronico, la prima causa di ipertensione. Per evitarla bisogna cercare di raggiungere e mantenere il peso forma e seguire una dieta che tenga sotto controllo il sodio, oltre che i livelli di colesterolo e di glicemia. Anche gli zuccheri affaticano i reni e nel lungo periodo possono usurarli causando ipertensione. Per questo è meglio evitare il più possibile alimenti ad alto indice glicemico, come tutti i cibi derivati dalle farine bianche. Anche lo stress ha un ruolo rilevante nella comparsa di questa malattia così come un intestino squilibrato.

Alcol e fumo sono due nemici

Esiste un rapporto diretto tra il fumo e l’ipertensione. Dopo aver fumato una sigaretta la pressione arteriosa si alza subito e l’effetto dura anche mezz’ora. Questo soprattutto perché la nicotina è un potente vasocostrittore, e quindi provoca un immediato rialzo pressorio. Fumare una sigaretta fa restringere i vasi sanguigni, in particolare delle braccia e delle gambe, inoltre accelera il battito cardiaco e aumenta la quantità di sangue pompata dal cuore in circolo e nelle arterie coronarie.

Gli effetti dannosi del tabacco sulla circolazione non si limitano a questo innalzamento pressorio immediato e temporaneo, ma sono anche più profondi e duraturi. Infatti il fumo contiene anche monossido di carbonio che arriva nel sangue e riduce la quantità di ossigeno che viene fornita a tutti gli altri organi del corpo. Il fumo di sigaretta determina anche un maggiore rischio che le piastrine del sangue si aggreghino formando dei coaguli o dei trombi che possono danneggiare le coronarie.