Problemi al ginocchio? Pretendi troppo da te stesso
I dolori alle articolazioni hanno un’origine psicosomatica e colpiscono in particolare le persone troppo orgogliose e molto rigide con se stesse.
I problemi alle ginocchia, in particolare la sofferenza al menisco (la struttura cartilaginea che ha il compito di stabilizzare l’articolazione del ginocchio permettendone lo scorrimento e la distribuzione ideale dei carichi) a prima vista possono sembrare disturbi di tipo ortopedico non interpretabili in chiave psicosomatica. In realtà dietro a queste patologie si nascondono atteggiamenti e comportamenti che parlano di uno stile esistenziale, di un modo di essere nel mondo che influenza direttamente postura e movimento. Se le ginocchia e le articolazioni sono fondamentali per rendere la camminata fluida ed elastica, una loro rigidità si traduce in movimenti forzati, quasi robotici, innaturali. Muoversi così è il risultato di un modo di vivere inflessibile, in primo luogo con se stessi: le persone che soffrono di disturbi alle ginocchia pretendono troppo da sé e dal proprio corpo sottoponendosi a sforzi eccessivi che nel tempo usurano le articolazioni.
Le ginocchia dolenti parlano di te
Secondo una prospettiva psicosomatica le patologie articolari segnalano che stiamo superando i nostri limiti; la riduzione dei movimenti che il dolore impone suggerisce quindi la necessità di uno stop immediato. Chi è vittima di questi comportamenti tende però a ignorare tali segnali rischiando di infiammare ulteriormente le articolazioni. Un simile atteggiamento rivela la presenza di un orgoglio eccessivo, il non voler cedere mai davanti alle avversità, come a dire: “Io non mi piego, non mi inginocchio di fronte a nessuno!”, costi quel che costi. Questo comportamento può far trasparire un tratto egocentrico o persino una vena di “presunzione” ma la sofferenza del corpo suggerirebbe di fare un passo indietro che orgogliosamente non si accetta di compiere.
Quando l’intransigenza fa davvero male
Le ginocchia inoltre permettono la posizone eretta, postura tipica di chi è “tutto di un pezzo”, dritto come un soldato. A volte ci troviamo in una situazione simile e abbiamo paura, vorremmo cedere di fronte ad emozioni che fanno tremare le gambe e sbarazzarci di quell’atteggiamento marziale che non ci appartiene, ma non possiamo farlo, o meglio non vogliamo permettercelo. Le ginocchia, infine, sono punti d’appoggio fondamentali nell’atto sessuale, la loro sofferenza potrebbe anche indicare la presenza di una problematica intima o di un momento di incomprensione nella relazione con il partner.
Direttore dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica e vice-direttore della Scuola dell’omonimo Istituto. Condirettore di Riza Psicosomatica.