Come affrontare i momenti no

Quando tutto gira storto e la sfortuna sembra accanirsi siamo incappati in un "periodo nero"; succede a tutti ma c'è il modo per ritrovare il benessere.

Come affrontare i momenti no
Redazione Riza
Da oltre 40 anni offre strumenti pratici per migliorare la vita quotidiana.
15.05.2011

Ci sono nella vita dei momenti nei quali tutto va storto: una concomitanza di situazioni avverse, difficoltà e colpi di sfortuna che nell’insieme danno a chi li vive la sensazione di essere dentro a un tunnel da cui non si vede l’uscita. Sono i cosiddetti periodi neri. Quel che è certo è che, per legge di natura, prima o poi i periodi difficili finiscono. Ma se, mentre li si vive, si sviluppa un atteggiamento mentale sbagliato, possono durare molto più a lungo. Il rischio principale, in questi casi, è che ci si cucia addosso un personaggio: “quello che è nel tunnel”, lo sfortunato a cui non ne va bene una. Una recita in parte consapevole che, inesorabilmente, farà andare male anche le cose che potrebbero funzionare. Per non cadere in questa trappola è bene sviluppare uno sguardo diverso su ciò che ci sta accadendo.

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Fortuna e sfortuna si alternano sempre

Innanzitutto bisogna resistere alla tentazione del “pensiero magico”, cioè non dobbiamo attribuire la concatenazione degli eventi sfavorevoli a malocchi di varia natura ed evitare una lettura emotiva della situazione: sbagliato, ad esempio, è pensare che si tratti di una punizione divina o di un conto da pagare alla sorte. Se infatti interpretiamo così la realtà non potremo mai affrontarla nel modo giusto, perché l’ansia paralizzerà le nostre risorse.

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I periodi neri finiscono sempre

Al contrario trovare dei momenti di raccoglimento interiore e chiarire a noi stessi se il periodo nero è figlio di una pura coincidenza di situazioni negative, cosa del tutto possibile, ognuna delle quali esiste in se stessa e non è collegata all’altra se non nella nostra mente; oppure se siamo di fronte a una sorta di “venuta al pettine” di alcuni nodi esistenziali, o all’esito di una serie di atteggiamenti e di relazioni sbagliate che è giunto il momento di cambiare. Bisogna far sì, insomma che il periodo nero non sia solo “pura resistenza”, ma anche un “banco di lavoro” su cui forgiare la nostra personalità. Non dobbiamo uscirne come dei reduci, ma con la sensazione di essere sempre di più noi stessi.

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Passi un periodo "no" ? Ecco cosa fare

I lamenti? Mai a voce alta

Ogni evento fa storia a sé; pensare che sia collegato ad una catena agli altri non rispecchia la realtà e in più potenzia la sensazione di essere sottoposti a una impietosa “morsa del destino”. Dobbiamo quindi evitare di lamentarci e le frasi pessimistiche tipiche di questi periodi (ad esempio: “Non c’è niente che mi vada nel verso giusto”). A volte è difficile non pensarle, ma non dirle è già molto.

Fai un rituale simbolico

Spesso per interrompere la sensazione di fatica, può essere utile compiere un’azione dall’elevato valore simbolico. Può essere di tutto: un piccolo viaggio, il cambio di un’abitudine, un acquisto speciale, una visita insolita, etc. L’importante è che per noi abbia valore di interruzione, purificazione, protezione e rinnovamento.

Sfrutta bene la circostanza

Se ci sembra che il periodo nero esprima, pur facendoci soffrire, la necessità di una trasformazione interiore, è bene seguire l’intuizione e approfondire la cosa. Un supporto psicologico può essere utile, così come tutto ciò che (letture, film, corsi) stimola la nascita di nuove idee. Spesso i periodi neri, ben sfruttati, anticipano belle rinascite.

Redazione Riza
Da oltre 40 anni offre strumenti pratici per migliorare la vita quotidiana.

I contenuti sono curati da un’équipe di esperti e terapeuti, guidata dall’esperienza del gruppo Riza, punto di riferimento riconosciuto nel panorama della psicosomatica, della salute mentale e fisica.

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