Tendinite, un’infiammazione.. da ascoltare!

Per la psicosomatica i disturbi a muscoli e tendini segnalano un conflitto tra ciò che si fa e ciò che si è nel profondo: ma liberarsi della tendinite è possibile

Tendinite, un’infiammazione.. da ascoltare!
Redazione Riza
Da oltre 40 anni offre strumenti pratici per migliorare la vita quotidiana.
20.03.2017

La medicina psicosomatica ci insegna che anche disturbi ai muscoli e ai tendini possono essere lo specchio di una condizione psicologica di difficoltà e di stress emotivo, che si può scaricare sul corpo sotto forma di infiammazione. Scopriamo questi aspetti di solito poco considerati attraverso il caso di una paziente in cura da uno psicoterapeuta di Riza.

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Una pattinatrice che voleva scrivere

Ginevra è una giovane e promettente pattinatrice che però ha un sogno “segreto”: da grande vuole fare la giornalista, a dispetto del papà allenatore che la segue nello sport fin da quando era piccola. Ginevra ora ha 18 anni e quest’anno, con la maturità, dovrà decidere che università fare e come disegnare il suo futuro. Da qualche tempo però la ragazza non sta bene: a seguito di un infortunio ha sviluppato una fastidiosa tendinite (l‘infiammazione di un tendine, la struttura fibrosa che collega il muscolo all’osso) che non accenna a a guarire: il suo umore è cambiato ed è diventata triste e taciturna. Preoccupato per il suo stato d’animo, il padre decide di farla visitare da uno psicoterapeuta. Nel corso del primo incontro il padre esordisce con un tono di voce marziale e deciso: “Adoro mia figlia e voglio per lei un futuro di successo. Vorrei che diventasse una campionessa di pattinaggio su ghiaccio, perché è quello per cui ha vissuto. Io le sono stato accanto in tutti questi anni ed è diventata bravissima. Quindi, secondo me e mia moglie, non ha così tanta importanza quale facoltà sceglierà, ma che si concentri sul pattinaggio.” Ginevra tiene il capo chino, con un’espressione cupa e per nulla accondiscendente. Il papà continua: “Sono preoccupato perché da qualche mese mia figlia si è come spenta. Da quando si è bloccata fisicamente per colpa di una forte tendinite e dell’infiammazione muscolare alla gamba destra il suo umore è andato a rotoli. Io la capisco, non poter gareggiare… Però la vedo triste e con poca voglia di prendersi cura di sé. Non è così che si reagisce agli infortuni, non bisogna abbattersi!”

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Se non sei felice il corpo se ne accorge

Una volta rimasta sola, senza la presenza del padre, Ginevra si sfoga con lo psicoterapeuta: “Diventare campionessa di pattinaggio non è il sogno della mia vita. Sì, sono diventata molto brava, mio padre non mi ha fatto mai saltare un allenamento. Io però voglio diventare anche altro! Amo scrivere, vorrei viaggiare, imparare bene l’inglese e frequentare una facoltà particolare a Londra che insegna a diventare giornalisti e scrittori. L’ho cercata su internet e ho visto che ha anche una squadra di pattinaggio. È perfetta, ma quando ne ho parlato con mio padre, lui si è arrabbiato, ha detto che sarei stata lontana e lui non avrebbe vissuto con me i miei successi! È da allora che sono di malumore. Ho anche questo dolore alla gamba, questa tendinite che mi impedisce di allenarmi…”. Nelle sedute seguenti, il “significato” della tendinite di Ginevra emerge sempre più chiaramente: il corpo la sta fermando, le impedisce di proseguire nella carriera di campionessa perché non è quello il “futuro della sua ghianda”, come direbbe il grande psicoanalista James Hillman.

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Con la tendinite, Il corpo vuole aiutare l’anima

Man mano che la psicoterapia prosegue, Ginevra si rende sempre più conto che non potrà nascondere a lungo il suo stato d’animo, altrimenti la tendinite non smetterà di tormentarla.  “Basta papà” urla Ginevra un giorno in faccia al padre, “non mi importa nulla di diventare una campionessa di pattinaggio sul ghiaccio e a 35 anni fare l’insegnante in qualche palestra. Io voglio scrivere, fare la giornalista, altrimenti la vita non m’interessa!” Ginevra racconta con orgoglio allo psicoterapeuta di questo suo sfogo, che coglie suo padre di sorpresa. Inizialmente l’uomo si ammutolisce, non ribatte e appare deluso, ma Ginevra non vuole cedere. Dopo qualche giorno di silenzio, è il padre a cercarla e, guardandola dritto negli occhi, le dice che la ama perché è una figlia stupenda, qualsiasi scelta lei vorrà fare. Nell’arco di poche settimane la tendinite e i dolori muscolari scompaiono, Ginevra supera l’esame di maturità e si prepara al suo trasferimento a Londra. Il corpo ha aiutato l’anima a trovare la strada giusta per far emergere la sua vera natura.

Redazione Riza
Da oltre 40 anni offre strumenti pratici per migliorare la vita quotidiana.

I contenuti sono curati da un’équipe di esperti e terapeuti, guidata dall’esperienza del gruppo Riza, punto di riferimento riconosciuto nel panorama della psicosomatica, della salute mentale e fisica.

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