L’amore impossibile fa male all’anima
Vivere un amore impossibile significa trasformare il partner desiderato in un peso insostenibile: scopri come dimenticare un amore non corrisposto
Daniele, un ragazzo di 28 anni che non riesce a trovare una soluzione al suo dilemma, scrive alla redazione di Riza psicosomatica:
«Sono innamorato da un paio d’anni di una ragazza con cui lavoro: ci siamo frequentati come collegi per un po’ e più passava il tempo, più mi attaccavo a lei. Purtroppo ho capito molto presto che l’amicizia che si stava instaurando non si sarebbe mai trasformata in altro. Il mio è il classico amore impossibile! Per me lei è la ragazza perfetta, non poterla avere mi fa sembrare inutile la mia vita. Lei non sa nulla dei miei sentimenti, mi crede un amico perché così io mi comporto, anche se dentro soffro tanto.
Nel frattempo ho anche avuto un’altra storia, ma ho chiuso presto per rispetto dell’altra persona: mi piaceva, ma era evidente che mi fossi messo con lei solo per tentare di dimenticare l’altra, l’amore impossibile mai fiorito. Non so più cosa fare: ultimamente mi sono allontanato anche dagli amici, resto spesso da solo, mi sento demotivato, irascibile, apatico. Il mio dubbio è: dire la verità alla mia collega, non per cambiare le cose, ma per scaricarmi di un peso che porto ormai da troppo tempo, o stare zitto? Mi sento in una situazione senza uscita, anche se c’è qualcosa in me che mi dà la speranza che le cose possano cambiare in meglio…».
Non trasformare un amore impossibile in amicizia
Quando parliamo di amore impossibile, dobbiamo sapere che si tratta di un meccanismo psicologico molto simile all’innamoramento, nel quale cioè è presente una forte dose di idealizzazione: l’altro è visto come perfetto sotto tutti i punti di vista. La mancanza di corrispondenza, che rende questo amore irrealizzabile, può però facilmente far cadere vittima della dipendenza affettiva. Daniele, inoltre, si è accorto presto che la sua collega non lo ricambiava, ma per paura di perderla si è adattato a ricoprire un ruolo che non corrisponde a quel che lui realmente prova: quello dell’amico. È l’errore più grave che possiamo fare: ci illudiamo di ottenere le attenzioni di una persona che non ci desidera come partner reprimendo il sentimento dentro di noi e recitando all’esterno la difficile parte dell’amico o dell’amica che in realtà non siamo. In realtà così soffriamo di più e più a lungo.
Amore impossibile: non è un sentimento nobile
L’amore impossibile, non essere corrisposti nei propri sentimenti, è un’ esperienza che può capitare a tutti nel corso della vita, e con un po’ di pazienza passa senza lasciare tracce. In questo sentimento è presente un forte meccanismo di proiezione: nell’altro vediamo in realtà lati vitali di noi stessi che non riusciamo più a far emergere, magari perché ci siamo chiusi in una routine che ci sta spegnendo. Ecco che, attraverso quella persona, torniamo inconsapevolmente a contattarli e, se riusciamo a sganciarci dalla proiezione, possiamo “usare” quell’amore non corrisposto per tornare a vivere in modo pieno, a rinascere e a provare una vera felicità.
Quando invece l’amore impossibile diventa un problema? Quando non ci arrendiamo all’irraggiungibilità della persona desiderata o – come nel caso descritto – ci costringiamo a indossare una maschera. Quanta ostinazione si cela nel comportamento di Daniele! Senza contare che, purtroppo, l’amore impossibile viene spesso esaltato da molta letteratura come un nobile sentimento romantico (chi non ricorda Dante e Beatrice?). Le cose non stanno così. La prima regola da ricordare allora è questa: chi non ci vuole non fa per noi, altrimenti la relazione sboccerebbe. L’amore non nasce a comando: se non arriva vuol dire che non deve arrivare, così come un seme non nasce nella stagione sbagliata o in un terreno inadatto.
Come dimenticare un amore non corrisposto
Se non ci liberiamo presto dell’amore impossibile, sarà la nostra intera esistenza a risentirne. Non a caso Daniele non riesce a iniziare una nuova relazione perché la “donna ideale” si frappone costantemente fra lui e le altre ragazze.
I risultati più evidenti di tutto questo atteggiamento sono l’isolamento sociale e la depressione che comincia a insinuarsi nella sua vita. Questo però è un passaggio psicologicamente importante: la sofferenza che Daniele prova è la diretta conseguenza dell’ostinazione. È come se la sua anima dicesse: «Fino a quando non ti libererai di quest’ossessione verso un amore impossibile, io renderò la tua vita complicata». Ma come può riuscirci? Facendo il vuoto – ecco il senso della depressione – e tornando in contatto con se stesso e con i propri veri bisogni, che in tutto questo tempo ha proiettato sull’altra persona, come se lei incarnasse la felicità assoluta che Daniele non riesce più a trovare nella sua vita. Ma nessuno ha questi poteri miracolosi: in realtà la figura dell'”amata ideale” può servire a Daniele per guardarsi allo specchio e comprendere quanto la sua vita abbia bisogno di emozione, di felicità, di realizzazione, tutte cose che solo lui è in grado di dare a se stesso. Nessuno può donarci la felicità dall’esterno, solo noi possiamo estrarla vivendo pienamente ogni attimo. L’amore impossibile arriva proprio per farci capire che ci eravamo fermati e per rimetterci in moto.
L’anima, intesa con James Hillman come la parte più profonda e saggia di ognuno, vuole farci passare attraverso l’amore impossibile, ma solo per farci rinascere. La tentazione che Daniele sta provando, di “dire tutto” e gettare la maschera falsa dell’amico premuroso, è la sua àncora di salvezza: la chiarezza che ne seguirà, per quanto dolorosa, gli consentirà di tornare a essere se stesso. Solo così potrà provare un giorno un sentimento che non sia frutto di idealizzazioni pericolose.