Quando un amico tradisce…

Può accadere che una persona che pensavamo amica faccia qualcosa che ci ferisce profondamente: come reagire ed evitare di avvilirci oltremisura

Quando un amico tradisce…
Quando un amico tradisce...
Redazione Riza
Da oltre 40 anni offre strumenti pratici per migliorare la vita quotidiana.
03.06.2013

Non c’è tradimento peggiore di quello di un amico. Perché l’amicizia, insieme all’amore, è uno di quei rapporti umani che alimenta la nostra ricchezza interiore: dà senso alla vita. Nell’amicizia rifiorisce il fanciullo che è in noi, quello che ripone nell’amico tutto se stesso, senza secondi fini, in piena spontaneità. Nell’amicizia rivive quel bimbo che attraverso le confidenze al coetaneo scopre per la prima volta un canale di comunicazione affettiva diverso da quello dei genitori e crea così la propria autonomia. Il valore dell’amicizia è descritto perfettamente nel mito di Oreste e Pilade: quando Oreste fu condannato a morte per aver sottratto la statua di Atena, l’amico Pilade dichiarò di essere Oreste per sostituirsi a lui nel subire la sentenza. Per questo l’infedeltà dell’amico che ha condiviso i nostri segreti o che abbiamo sostenuto nelle difficoltà ci colpisce nel nucleo più profondo del nostro essere, perché incrina la fiducia in noi stessi. Ci espone al dubbio sulle effettive capacità di farci amare. E a giusta ragione Dante pone i traditori dell’amicizia nell’ultimo girone dell’Inferno.

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Sottili cattiverie che fanno male

Non aspettiamoci, comunque, di incontrare ogni giorno nella vita un Pilade che ci salva. Ma neppure un Giuda che ci tradisce con un bacio. Le perfidie sono oggi più sottili e nascoste. Il moltiplicarsi delle occasioni di incontro nella nostra società complessa crea un ambiente favorevole al loro occultamento: sotto la maschera di scambi di favori o di informazioni, di comunanza di idee politiche o di collaborazioni occasionali. Così, in molte circostanze è difficile distinguere tra vera amicizia e pura conoscenza. Non siamo sempre in grado di stabilire con chiarezza se esiste una qualche sintonia sincera. Non a caso, spesso capita di ascoltare lamentele motivate dal voltafaccia di un amico: confidenze rivelate ad altri sulle emozioni più intime, maldicenze comunicate al capoufficio, impegni non mantenuti… Per difenderci da queste delusioni ecco cosa possiamo fare.

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Segui la voce interiore

Per esempio, il grande filosofo romano Cicerone esorta a porre la massima attenzione per distinguere fin dall’inizio il vero amico da quello apparente in base a tutti gli indizi ricavabili dai suoi atteggiamenti. E, a sua volta, Aristotele ammonisce a non sottovalutare il fatto che interessi materiali spesso alterano la relazione amicale. A loro avviso, dunque, non dobbiamo avvilirci se ci sentiamo traditi da una persona amica, perché abbiamo rivestito di un’immagine impropria una relazione nata all’insegna di interessi, di bisogni materiali o di carenze affettive. Quando sembra germogliare un’amicizia, inoltre, prima di ogni valutazione, fermiamoci un attimo, nel presente. Poniamoci in ascolto della voce interiore che dal profondo della nostra intimità cerca di farsi sentire. Non potrà certo diagnosticare l’esito futuro. Ma ci darà la consapevolezza che, qualsiasi cosa possa accadere, la nostra interiorità non verrà più intaccata.

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Cosa fare

Esalta il valore dell’amicizia, a prescindere

Il sentimento dell’amicizia è come un fiore appena sbocciato: pronto a ricevere la luce del sole e irradiare colore. Ma è anche esposto ai venti impetuosi della notte. Non sottovalutarlo, non darlo per scontato. E non smettere di crederci anche quando incontri qualcuno che non è un vero amico.

Poniti in ascolto dei sentimenti

Hai un nuovo amico ma hai qualche timore a lasciarti andare all’amicizia? Aspetta, fermati un momento, penetra nella tua intimità. Più rimani nel presente, più ti distogli dai rumori dell’esistenza e meglio riuscirai a prestare attenzione a tutte le sfumature della tua voce interiore. Questo ascolto ti farà cogliere meglio le sfaccettature del sentimento che stai vivendo.

Crea la tua “serra interiore”

Comunque vadano le cose, anche se l’amico che gode della tua fiducia ti deluderà, immagina sempre un luogo segreto, una “serra interna” in cui porre al riparo il fiore delle tue amicizie dalle intemperie della vita, così che non venga mai scalfito.

Redazione Riza
Da oltre 40 anni offre strumenti pratici per migliorare la vita quotidiana.

I contenuti sono curati da un’équipe di esperti e terapeuti, guidata dall’esperienza del gruppo Riza, punto di riferimento riconosciuto nel panorama della psicosomatica, della salute mentale e fisica.

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