Gastrite: i rimedi naturali più efficaci
La gastrite è un disturbo molto diffuso che si può curare con i rimedi naturali e l'omeopatia, in modo più o meno immediato a seconda della causa scatenante
La gastrite è un disturbo diffuso, che può causare sintomi di diversa intensità. Quando la mucosa gastrica diventa più sensibile, possono comparire bruciori, acidità e fastidi digestivi. Se non trattati, questi segnali possono evolvere in una vera e propria infiammazione gastrica. Non appena avverti un disagio allo stomaco, anche lieve, intervieni subito con i rimedi naturali che aiutano a proteggere la mucosa e a ridurre l’infiammazione prima che peggiori.
Gastrite: cos’è
La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica, che può manifestarsi in forma acuta o cronica. Questa mucosa è composta da cellule specializzate che secernono diverse sostanze, tra cui:
- muco, che protegge le pareti dello stomaco dagli acidi;
- ormoni, come la gastrina;
- acido cloridrico ed enzimi digestivi, tra cui la pepsina, essenziale per la digestione delle proteine.
Quando l’equilibrio tra queste secrezioni si altera, lo strato mucoso può assottigliarsi, esponendo le pareti gastriche all’azione corrosiva dell’acido cloridrico. Questo può provocare gastrite, che, se trascurata, può evolvere in ulcera gastrica.
Le cause della gastrite sono molteplici e influenzano la scelta dei rimedi più adatti. Tra i fattori scatenanti troviamo:
- infezioni batteriche o virali;
- uso eccessivo di farmaci, come antinfiammatori e analgesici;
- alimentazione scorretta;
- fumo ed eccitanti;
- stress e fattori psicologici.
Individuare la causa specifica della gastrite è fondamentale per scegliere il trattamento più efficace.
I rimedi naturali contro la gastrite
La gastrite può essere affrontata anche con rimedi naturali che aiutano a lenire l’infiammazione e a proteggere le mucose gastriche. Grazie alle proprietà terapeutiche di piante, erbe e altre sostanze naturali, è possibile ridurre il dolore e prevenire l’insorgenza di episodi acuti, senza dover ricorrere immediatamente ai farmaci.
Proteggi lo stomaco con l’olio d’oliva
Secondo numerosi studi, un metodo semplice, economico ed efficace per mantenere lo stomaco in salute è assumere un cucchiaio di olio extravergine d’oliva (10-15 ml) a stomaco vuoto. Questo gesto crea un film protettivo sulle pareti gastriche, riducendo l’azione corrosiva degli enzimi digestivi e prevenendo gastriti e ulcere. Inoltre, l’olio ha un effetto lubrificante sulle mucose intestinali, stimolando la peristalsi e aiutando a prevenire la stipsi, che a lungo andare può alterare la flora batterica e favorire la proliferazione di batteri patogeni. Il merito di queste proprietà salva stomaco sta nei polifenoli antiossidanti e antinfiammatori presenti nell’olio extravergine di oliva, ma solo se è di ottima qualità.
Gastrite rimedi naturali: con il cardamomo la previeni
Il cardamomo è una spezia orientale che, secondo la medicina ayurvedica, possiede proprietà digestive e tonificanti per lo stomaco e l’intestino. Ai primi segnali di acidità, puoi assumerlo sotto forma di infuso e, se possibile, inalare anche il suo olio essenziale: oltre a favorire la digestione, ha un effetto calmante sul sistema nervoso, riducendo stress e nervosismo, fattori che possono contribuire alla gastrite.
Per preparare l’infuso, versa 2-3 baccelli di cardamomo, dopo averli leggermente schiacciati, in una tazza d’acqua in ebollizione e togli subito dal fuoco. Lascia riposare per 10 minuti, filtra e bevi l’infuso fino a tre volte al giorno. Se non trovi i baccelli, puoi usare la polvere (un cucchiaino per ogni tazza). Puoi reperire questa spezia in erboristeria o nei negozi biologici.
Se la gastrite è acuta serve la calendula
Le gastriti acute si manifestano con episodi più o meno intensi di mal di stomaco, caratterizzati da dolore e crampi epigastrici, nausea e vomito. Spesso sono causate dall’abuso di farmaci antinfiammatori o antidolorifici, dal consumo eccessivo di alcol o da forti stress emotivi.
In questi casi, un rimedio naturale particolarmente efficace è la calendula, nota per le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive e cicatrizzanti sulla mucosa gastrica. Oltre a proteggere lo stomaco, questa pianta esercita anche un’azione sedativa sul sistema neurovegetativo, aiutando a ridurre lo stress che può aggravare il problema.
Per beneficiare delle sue proprietà, assumi la tintura madre di calendula nella dose di 30-40 gocce, diluite in poca acqua, due volte al giorno, lontano dai pasti.
Se è cronica scegli ontano e betulla
Le gastriti croniche sono caratterizzate da sintomi come nausea mattutina, inappetenza costante, gonfiore, dolenzia gastrica con eruttazioni dopo i pasti, lingua patinata e bruciore. Questi segnali indicano uno stato infiammatorio causato, generalmente, da un’eccessiva produzione di acidi gastrici, che danneggiano le mucose, o da una secrezione prematura degli acidi, che si attiva prima che il cibo venga ingerito.
Per contrastare efficacemente la gastrite cronica è fondamentale agire su due fronti: ridurre l’eccesso di secrezione acida e proteggere le mucose gastriche dall’aggressione dei succhi acidi.
In questo caso, i gemmoderivati di Ontano nero e Betulla si rivelano particolarmente utili. Ecco perché.
- Ontano nero: ha un’azione antinfiammatoria sulle mucose digestive, stimola la corteccia surrenale e migliora il tono dell’umore.
- Betulla: il gemmoderivato di linfa di betulla riequilibra la produzione di acidi, drena e sfiamma i tessuti gastrici.
Posologia
- Ontano nero: 30 gocce in poca acqua nel pomeriggio.
- Betulla: 40 gocce in poca acqua la mattina, prima della colazione.
Assumi questi rimedi per cicli di tre mesi.
Gastrite rimedi naturali: il mirtillo nero disinfiamma e rinforza la mucosa
Per disinfiammare lo stomaco quando hai la gastrite, il miglior rimedio naturale è il mirtillo nero. Ricco di antociani e di vitamine antisettiche (soprattutto vitamina C), disinfetta le pareti dello stomaco e riarmonizza i processi digestivi, evitando che l’infiammazione persistente arrivi a danneggiare i tessuti gastrici, dando origine a una vera e propria ulcera.
Se soffri spesso di gastrite, assumi il mirtillo nero sotto forma di estratto secco, anche per lunghi periodi: 3 compresse al giorno da 300 mg dopo i pasti con poca acqua, per cicli di 1-2 mesi. Se invece devi affrontare un attacco di gastrite acuta, prendilo sotto forma di succo: dopo i pasti o anche a digiuno, bevi, sorseggiandolo, un cucchiaio di succo puro di mirtillo nero bio diluito in poca acqua tiepida.
Il miele di Manuka contrasta l’Helicobacter
Dai bellissimi fiori dell’albero di Manuka, diffuso in Nuova Zelanda e in Australia, si ricava un miele dalle preziose virtù disinfettanti e rigeneranti, che ne fanno un vero e proprio farmaco salutare. Ricco di sostanze dall’azione antivirale, antisettica e antinfiammatoria, contiene anche notevoli quantità di sostanze antibatteriche capaci di combattere la proliferazione dell’Helicobacter pylori (considerato uno dei maggiori responsabili di gastriti e ulcere) e dell’escherichia coli intestinale. La dose consigliata è di un cucchiaino 3 volte al giorno, prima dei pasti.
Se la causa è lo stress, usa la peonia
Quando il dolore gastrico compare nei momenti di stress, nervosismo o affaticamento mentale, accompagnato da una sensazione di nausea e di “peso” all’altezza della bocca dello stomaco, è bene intervenire subito con un rimedio naturale, come le radici di peonia, capace di alleviare i sintomi senza danneggiare lo stomaco. La sua azione sedativa esercita un rapido effetto antispastico sulla muscolatura dello stomaco e dell’intestino, distendendo i nervi e favorendo la digestione. Si assume in tintura madre, nella dose di 20 gocce diluite in poca acqua naturale 3 volte al giorno, lontano dai pasti, per almeno un mese.
Gastrite rimedi naturali: gli oligoelementi più adatti
Tra i rimedi contro la gastrite non possono mancare gli oligoelementi, da scegliere in base ai sintomi.
- Nelle gastriti che compaiono dopo un periodo di stress sono indicati gli oligoelementi Fosforo e Manganese, nella dose di una fiala ciascuno, a giorni alterni, 3 volte alla settimana, per 2 mesi: agiscono sulla componente nervosa del processo digestivo.
- Quando la gastrite si manifesta dopo una terapia farmacologica l’oligoelemento da assumere è il Rame: una fiala la mattina a digiuno e una la sera prima di andare a dormire, fino a miglioramento.
- L’oligoelemento Manganese-Cobalto è indicato quando l’acidità di stomaco si estende a esofago e gola fino al palato, alterando anche il gusto dei cibi: se ne assume una fiala la mattina a giorni alterni, per 3 mesi.
Come assumere gli oligoelementi: porre il contenuto della fiala direttamente sotto la lingua, attendere 60 secondi e poi deglutire.
I rimedi omeopatici contro la gastrite
Numerosissimi sono i rimedi omeopatici che si prendono cura dello stomaco, alcuni legati ad aspetti spiccatamente caratteriali, altri indicati per disturbi specifici. Impariamo a conoscere i più utilizzati contro la gastrite.
Nux vomica
Il rimedio generico della cattiva digestione e della gastrite, da portare sempre con sé, è Nux vomica 9 CH, da assumere nella dose di 5 granuli al bisogno per risolvere rapidamente il dolore o la pesantezza di stomaco che segue a un pasto eccessivo o al classico panino consumato troppo velocemente.
Iris versicolor
Rimedio omeopatico principe delle mucose infiammate, l’Iris versicolor è indicata in tutti i casi di iperacidità gastrica, con sensazione di dolore che si estende all’intero tubo digerente. È quindi ottima sia nelle gastriti acide che nelle esofagiti da reflusso e nell’ernia iatale. Sintomo tipico di Iris è il sapore d’aceto che si sente a prescindere dal cibo che si mangia. Inoltre, le riacutizzazioni dolorose hanno una periodicità marcata e si ripresentano a intervalli regolari. Posologia: Iris versicolor 9 CH, 5 granuli 2 volte al giorno.
Hydrastis canadensis
Rimedio della gastrite cronica, da eccesso o da carenza di acidi o enzimi: Hydrastis è l’omeopatico da preferire quando il mal di stomaco permane come un dolore di sottofondo costante, che non migliora mangiando. La posologia prevede diluizioni differenti: Hydrastis 5 CH, 3 granuli 3 volte al giorno se il dolore allo stomaco è “sordo”; in presenza di acidità si usa invece la diluizione 30 CH, 5 granuli 2 volte al giorno.
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Argentum nitricum
L’Argentum nitricum un rimedio omeopatico utile quando i disturbi gastrici sono dovuti a tensione nervosa e ansia anticipatoria e si presentano ogni volta che la persona deve affrontare una difficoltà. I dolori sono caratterizzati da bruciore all’epigastrio, dispepsia, acidità, nausea, aerofagia o reflusso. Le fitte allo stomaco vengono descritte come “schegge di vetro” e sono talvolta seguite da diarrea emotiva. Posologia: Argentum nitricum 6 CH, 3 granuli ogni 2 ore, fino a miglioramento.
Kalium bichromicum
Indicato per le gastriti acide e l’ulcera gastrica, Kalium bichromicum è il rimedio omeopatico da scegliere quando il disturbo si manifesta con fitte simili a coltellate, che si irradiano alla zona lombare e migliorano mangiando. Inoltre, la nausea e il senso di pesantezza dopo mangiato sono alleviate da eruttazioni. Sintomo particolare: nausea o vomito bevendo birra. Posologia: Kalium bichromicum 5 CH, 3 granuli 3 o 4 volte al giorno.
Sanguinaria canadensis
È utile per la gastrite acida con reflusso gastroesofageo, che si acutizza di notte e si annuncia con tosse secca. Sono inoltre presenti sintomi come sete acuta con sensazione di bruciore a stomaco ed esofago, bocca e gola secche con nausea, aerofagia, emicrania e pelle arrossata, sintomo tipico del rimedio assieme alle vampate di calore. Posologia: Sanguinaria canadensis 5 CH, 3 granuli 3 volte al giorno.
Phosphoricum acidum
È il rimedio omeopatico da scegliere per tonificare le funzioni gastriche quando la gastrite si presenta dopo un lungo periodo di stress fisico o mentale. I sintomi principali comprendono: sensazione di peso allo stomaco, con digestione faticosa e lenta che migliora col calore o col riposo, bruciore e meteorismo. Posologia: Phosphoricum acidum 7 CH, 5 granuli 2 volte al giorno.