Equiseto: proprietà, controindicazioni e modi d’uso
Rassoda i tessuti, rinforza ossa e cartilagini, sgonfia e favorisce la diuresi: scopri come usare questa pianta dalle pregiate qualità terapeutiche
L’equiseto (Equisetum arvense) è una pianta diffusa in tutto il mondo. Chiamata anche “coda cavallina” per la somiglianza delle sue foglie con la coda dei cavalli, è stata utilizzata a scopo terapeutico, sin dagli antichi greci e romani. Apprezzato per le sue qualità vasoprotettrici e diuretiche, è anche utile nel metabolismo osseo e per la bellezza di pelle, unghie e capelli.
Le proprietà salutari dell'equiseto
L’equiseto è una pianta che non produce fiore e che si riproduce per mezzo di spore (come i funghi). Già nell’antichità si trovano numerose testimonianze del suo impiego come diuretico e antiemorragico. L’equiseto ha un’azione diuretica, grazie alla presenza di flavonoidi, potenziati nella loro azione dai sali minerali, che rendono la pianta particolarmente indicata in caso di gonfiori dovuti a ritenzione, cellulite e cistite. In particolare, il silicio contribuisce a eliminare le scorie metaboliche (urea, acido urico, nicotina ecc.) con effetto depurativo. I minerali contenuti nel suo estratto secco stimolano la produzione di collagene, una sostanza che rende tonici i tessuti, previene la formazione delle rughe e contribuisce a rendere elastica la pelle. Non solo: l’integrazione con l’equiseto rappresenta un valido aiuto per la salute delle ossa. È dimostrato che una bassa concentrazione di silicio causa la demineralizzazione dell’osso e contribuisce all’osteoporosi.
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Equiseto: quando utilizzarlo
L’equiseto è adatto:
- Per dimagrire senza perdere in muscoli e tonicità ed elasticità dei tessuti;
- In caso di ritenzione idrica, cistiti, cellulite, gonfiori di occhi, gambe e caviglie;
- In caso di debolezza delle unghie, perdita dei capelli, alopecia, osteoporosi, fratture, artrosi, tendiniti;
- In caso di fragilità capillare, grazie per la sua azione astringente sui vasi sanguigni.
Come assumere l'equiseto
- INFUSO O TISANA Mescolare 2-3 cucchiaini di equiseto essiccato con 150 ml di acqua calda per 10-15 minuti; bere più volte al giorno per un mese o due
- TINTURA MADRE 30 gocce 2 volte al giorno per almeno un mese.
- POLVERE 6 g al giorno, in capsule.
- ESTRATTO SECCO 300 mg 2-3 volte al dì, in capsule
Equiseto: controindicazioni
L’assunzione di equiseto va evitata per usi prolungati e in concomitanza con farmaci anti-ipertensivi e diuretici. Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e allattamento.
Usa l'equiseto in polvere contro la cellulite
Conosciuto anche come “argilla vegetale” per la ricchezza di minerali e le sue proprietà, l’equiseto può essere applicato localmente per trattare la cellulite, edemi e mancanza di tonicità dei tessuti. Basta miscelare qualche cucchiaio di equiseto in polvere con poca acqua e applicare sulla zona interessata. Eliminare dopo venti minuti e ripetere una volta al dì fino al miglioramento.
Il decotto all’equiseto per capelli e unghie fragili
Il decotto di equiseto si prepara con: 50-100 g di pianta fresca o 10-20 g di pianta essiccata, da bollire per 30 minuti in un litro d’acqua e filtrare prima dell’uso. Per avere una chioma folta e forte applica uniformemente questo preparato su tutti i capelli, senza risciacquare: tonificherai così il cuoio capelluto, stimolando la crescita dei capelli e prevenendone la caduta. In più, per rendere ancora più efficace la lozione, puoi impreziosirla con idrolati naturali come quello al rosmarino, ottimo per combattere l’eccesso di sebo e forfora e lucidare la capigliatura. Se vuoi, inoltre, puoi metterlo anche sulle unghie, più volte al giorno, massaggiando bene.
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