Nigella sativa: scopri la pianta, i suoi principi attivi e le proprietà
Nigella sativa: benefici, proprietà, i principi attivi, gli usi e le controindicazioni del suo estratto secco, dell’olio vegetale e dell’olio essenziale
La Nigella sativa è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. Originaria dell’Asia sud-occidentale e del Mediterraneo, è famosa per i suoi semi neri, utilizzati da secoli nella medicina tradizionale e in cucina. I semi, dall’aroma intenso e leggermente amaro, sono ricchi di composti attivi che conferiscono alla pianta numerosi benefici terapeutici.
I semi di Nigella sativa vengono talvolta erroneamente chiamati cumino nero, causando confusione con il cumino (Cuminum cyminum) o il carvi (Carum carvi). Queste ultime due piante appartengono però alla famiglia delle Apiaceae, mentre la Nigella sativa fa parte delle Ranunculaceae, quindi sono piante completamente diverse.
Nigella sativa: una pianta assai apprezzata nell’antico Egitto
La Nigella sativa vanta una storia che affonda le sue radici nell’antichità, dove era apprezzata per i suoi benefici terapeutici. Nell’antico Egitto, i semi della pianta erano considerati così preziosi che sono stati ritrovati nella tomba del faraone Tutankhamon. L’olio estratto dai semi era chiamato “olio dei faraoni” e veniva utilizzato per trattare disturbi digestivi, infezioni e problemi respiratori, oltre a essere considerato un alleato per la bellezza e il benessere.
La Nigella sativa era apprezzata anche in altre culture antiche: i medici greci antichi Ippocrate e Dioscoride ne esaltavano le proprietà medicamentose, mentre nella tradizione islamica viene citata come un rimedio naturale di straordinaria efficacia.
Benefici e proprietà terapeutiche della Nigella sativa
Le proprietà benefiche della Nigella sativa sono molteplici e comprendono le seguenti.
- Azione antinfiammatoria: utile per contrastare gli stati infiammatori cronici.
- Supporto al sistema immunitario: grazie alle sue proprietà immunostimolanti.
- Proprietà antiossidanti: contrastano lo stress ossidativo e i radicali liberi.
- Effetti digestivi: migliora la digestione e riduce il gonfiore addominale.
- Proprietà antimicrobiche: efficace contro batteri, virus e funghi.
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I semi e i derivati della Nigella sativa e il loro utilizzo
- Semi interi: per arricchire piatti e preparare infusi.
- Estratto secco di Nigella sativa: è un concentrato dei principi attivi della pianta. Viene utilizzato negli integratori per rafforzare le difese immunitarie e supportare il benessere generale. Sono disponibili in capsule o compresse, ideali per un uso mirato. Seguire le indicazioni sulla confezione.
- Olio vegetale di Nigella sativa: ottenuto dalla spremitura dei semi, è ricco di acidi grassi essenziali. Può essere usato sia internamente per migliorare la salute cardiovascolare che esternamente per nutrire e lenire la pelle. Usane un cucchiaino al giorno come integratore o come condimento.
- Olio essenziale di Nigella sativa: estratto tramite distillazione, è particolarmente apprezzato per le sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie. Può essere utilizzato in aromaterapia o diluito per applicazioni esterne, mescolandone poche gocce in una crema neutra o nell’olio di mandorle dolci (in genere 3-5 gocce per una noce di crema o un cucchiaio di olio vettore).
Nigella sativa: controindicazioni e avvertenze
Sebbene la Nigella sativa sia generalmente sicura, è importante utilizzarla con moderazione. Ecco le principali controindicazioni.
- Gravidanza e allattamento: consultare sempre un medico prima dell’uso.
- Allergie: alcune persone potrebbero essere sensibili ai suoi composti.
- Interazioni farmacologiche: potrebbe interferire con gli anticoagulanti o i farmaci per la pressione.
Si consiglia di seguire le dosi raccomandate e di consultare un esperto in caso di dubbi.