Attenti alle infiammazioni nascoste

Oggi se ne sta parlando sempre più spesso perché gli specialisti scoprono che dietro un numero crescente di malattie si nasconde lei: l’infiammazione cronica silente di basso grado (ICSbg) che si manifesta con una debolezza continua e generalizzata, come se il nostro corpo non riuscisse o stentasse a svolgere le proprie funzioni principali. Se non viene correttamente riconosciuta e risolta, infatti, può innescare uno stato infiammatorio più serio e cronico, che con l’andare del tempo affaticherà il sistema immunitario, lo indebolirà e potrebbe innescare patologie più complesse (come iperglicemia, diabete, obesità, sindrome metabolica, rialzo dei valori del colesterolo, ipertensione, ma anche malattie autoimmuni, Alzheimer, artrite, osteoporosi e forme tumorali), oltre a favorire l’invecchiamento delle cellule.

L’indice del libro

• L’editoriale | L’infiammazione cronica silente. Il killer moderno sottovalutato
• Capitolo 1 | Il focus del disturbo
• Capitolo 2 | Le cause scatenanti
• Capitolo 3 | La dieta che disinfiamma
• Capitolo 4 | Gli alleati naturali

Come capire quanto sei a rischio?

Il mal di gola segnala un’infiammazione delle vie aeree, un ginocchio gonfio e dolente lascia pochi dubbi riguardo il fatto che l’articolazione sta soffrendo o, ancora, sintomi fastidiosi localizzati nell’orecchio, come acufene e dolore, fanno giustamente pensare a un’otite. Insomma, ritornano i fantastici cinque: rossore, gonfiore, bruciore, ridotta funzionalità e calore. Quando questi segnali caratteristici si presentano insieme (o quasi) è facile localizzare la sede dell’infiammazione e intervenire per ristabilire la totale funzionalità dell’organo o del distretto corporeo.

Ma che dire della tanto pericolosa infiammazione cronica di basso grado? Questa è silenziosa, vale a dire che non si manifesta con sintomi evidenti. Alcuni segnali però possono essere spie significative e in questo volume impareremo a riconoscerli e a prevenirli.

Lo stress è un fattore aggravante?

Stress e infiammazione sono un binomio confermato, due facce della stessa medaglia. Lo stress è la risposta di adattamento agli stimoli che disturbano il nostro equilibrio. Spiega così, infatti, il dottor Andrea Grieco:

«L’infiammazione rappresenta lo stato di vigilanza verso ciò che è estraneo o dannoso al nostro corpo. Quando stress e infiammazione sono eccessivi, per intensità e durata, insorge la malattia. Lo stress cronico altera la matrice extracellulare, aumenta lo stress ossidativo della cellula, disturba l’attività immunitaria, favorisce la sindrome metabolica e i suoi effetti su colesterolo e metabolismo degli zuccheri. Essere sempre in ansia provoca una iperproduzione di citochine perché esiste uno stretto collegamento fra pensieri, sistema neurovegetativo e attività immunitaria profinfiammatoria. Dal punto di vista psichico il rischio è di scivolare in una condizione chiamata “sickness syndrome”, ovvero lo stato interiore di chi si sente sempre in tensione come se avesse tante malattie addosso.»